sabato 30 maggio 2015

Quasi modo







E fammi vento che naviga felice, / o seme d'orzo o lebbra / che sé esprima in pieno divenire.


E sia facile amarti / in erba che accima alla luce, / in piaga che buca la carne.








mercoledì 27 maggio 2015















Una volta che un padre si lamentò presso il Baalshem, mio figlio si è distolto da Dio, cosa devo fare? egli replicò: amarlo di più.

Martin Buber, Leggenda di Baalschem

















lunedì 25 maggio 2015

sugar Ray









Se siamo fortunati, non importa se scrittori o lettori, finiremo l'ultimo paio di righe di un racconto e ce ne resteremo seduti un momento o due in silenzio. Idealmente, ci metteremo a riflettere su quello che abbiamo appena scritto o letto; magari il nostro cuore e la nostra mente avranno fatto un piccolo passo in avanti rispetto a dove erano prima. La temperatura del corpo sarà salita, o scesa, di un grado. Poi, dopo aver ripreso a respirare regolarmente, ci ricomporremo, non importa se scrittori o lettori, ci alzeremo e, "creature di sangue caldo e nervi", come dice un personaggio di Cechov, passeremo alla nostra prossima occupazione: la vita. Sempre la vita









dacapapiedi


domenica 24 maggio 2015

           

«Credo sia ora di sentire il cantante» disse dopo un po’ la principessa. «Vi stupirà. Ha una voce davvero splendida, tutta passione e maccheroni».
[William Somerset Maugham, In villa, traduzione di Franco Salvatorelli, Milano, Adelphi 2013 (15), p. 28]


sabato 16 maggio 2015

Patrizia Cavalli, da: Pigre divinità e pigra sorte


È tutto così semplice,
sì, era così semplice,
è tale l’evidenza
che quasi non ci credo.
A questo serve il corpo:
mi tocchi o non mi tocchi,
mi abbracci o mi allontani.
Il resto è per i pazzi.



martedì 12 maggio 2015











Siamo quasi in estate e la vita è dolce.
La colazione è da Tiffany e stiamo
disperatamente cercando di
godercela.







domenica 3 maggio 2015

Le sorelle Macaluso di Emma Dante chiude domenica 3 maggio la stagione di contemporaneo del Teatro Diego Fabbri | Forlì














"Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: «in definitiva io sugnu viva o morta?» La figlia rispose: «viva! Sei viva mamma!» E la madre beffarda: «see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri» (sììì viva... Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi)". Emma Dante